My Dog Sighs
Dopo aver lavorato silenziosamente, ma con fervore, per le strade, l’artista di Portsmouth, My Dog Sighs, si è recentemente affacciato sulla scena internazionale dell’arte contemporanea.
Nata dal desiderio di interagire con il paesaggio urbano e i suoi abitanti evitando un gesto troppo impattante, la sua opera crea una narrazione basata su un’intensità che risuona con solo in coloro che hanno l’opportunità e l’attenzione di leggerla. Metafora della sua ricerca sono i suoi barattoli di latta: dapprima ricettacolo del nostro sostentamento, troppo rapidamente respinti, gettati via da una società materialista desiderosa del “nuovo”.
Attraverso il suo FreeArtFriday Project l’artista si fa portavoce di un messaggio antimaterialistico e anticonsumistico, che potrebbe valere una ulteriore similitudine: quella tra persone a scarti urbani e sociali. Dai clown e ai personaggi fantasy, dalle donne islamiche ai protagonisti di film horror, dietro quel pezzo di latta si potrebbero celare mille storie.
Oggetto di studio e di ricerca tecnica sono gli occhi, tanto da riprodurli in grande scala su superfici murali, andando oltre il gusto estetico e raccontando, nella profondità degli sguardi rappresentati, storie sempre diverse e uniche.
Con un incredibile seguito internazionale in Israele, in Giappone, negli Stati Uniti e, naturalmente, nel Regno Unito, My Dog Sighs sta rapidamente diventando una figura importante nel panorama artistico contemporaneo.
Con Forgotten Project realizzerà al sua prima opera a Roma.
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