L’artista portoghese ±MAISMENOS± finalmente a Roma per parlare dei cinema dimenticati
23/02/2016
Completato lo scorso weekend il quarto intervento artistico del progetto Forgotten che, dopo aver affrontato i temi delle aree dismesse, delle ex fabbriche e delle piccole stazioni, questa volta ha deciso di porre l’attenzione sui cinema chiusi, privi di qualsiasi destinazione d’uso e che giacciono nell’oblio da diversi anni.
Nelle giornate del 19, 20 e 21 febbraio, questi fantasmi urbani sono diventati lo scenario suggestivo delle installazioni temporanee dell’artista portoghese Miguel Januário che, con il progetto ±MAISMENOS±, dal 2005 continua a provocare e a far riflettere sui temi sociali economici ed antropologici che regolano la società contemporanea attraverso un’equazione di semplicità e contrari: più/meno, negativo/positivo, bianco/nero.
Mettendo a disposizione strisce nere, stencil e bombolette l’artista ha permesso ai passanti di esprimere la loro idea sul Cinema. Il risultato é stato sorprendente: parole come sigilli all’ingresso dei cinema dimenticati del centro. Gli interventi hanno infatti riguardato l’area di Piazza del Popolo, di Trastevere e di Porta Portese coinvolgendo rispettivamente il cinema Metropolitan, Pasquino e la Sala Troisi.
L’opera, dal titolo Lights Camera Auction, si è composta man mano, nel giro di qualche ora, grazie al contributo dei passanti ai quali veniva richiesta una riflessione sul tema del cinema. Ogni giorno, un cinema diverso, con un pubblico diverso e suggestioni molto variegate da parte di chi la soglia di quel cinema l’ha varcata innumerevoli volte e di chi non l’ha solo immaginata.
E per coinvolgere maggiormente i cittadini sull’argomento, Forgotten ha organizzato nella sera di sabato, una speciale caccia al tesoro sul tema del Cinema e dei cinema nel quartiere Trastevere con la gentile collaborazione dell’artista e di alcune associazioni e collettivi attivi sul tema quali Together, Macine, Cinescope e TrastevereAttiva, nella quale hanno participato più di 30 squadre.
Il’ racconto video del lavoro è stato presentato lunedì scorso presso la Casa del Cinema, in occasione del dibattito “IL CINEMA ITALIANO CHE AMA LE SUE SALE E LE DIFENDE” alla presenza dell’artista e dei rappresentanti dal’ Anec del Lazio, dell’ Agis nazionale, dell’ Anac, dei 100Autori, dei Sindacati dei Critici e dei Giornalisti, della rete degli Spettatori e della Fondazione Cinema per Roma e tante altre realtà del settore.
Nella stessa sede, è stata anche ufficialmente presentata la serigrafia pensata appositamente per l’intervento romano in serie limitata, firmata e numerata dall’artista (disponibile online sul sito http://www.forgottenproject.it/it/fundraising-it/)
Un progetto urbano che mira a porre in luce alcuni edifici della città di Roma che negli anni sono stati “dimenticati” o rischiano di esserlo. Per combattere il futuro incerto di questi luoghi, sono stati invitati cinque artisti portoghesi, ognuno con la sua personalissima tecnica e senza aver realizzato altri interventi a Roma. Forgotten terminerà il prossimo aprile con una mostra al MACRo Testaccio.
Il progetto, promosso da MACRo, è organizzato con il patrocinio dell’Ambasciata del Portogallo, l’Assessorato al Comune di Roma, grazie al contributo della Casa dell’Architettura di Roma, dell’Istituto di Cultura Camões, e della campagna di fundraising.
Technical Sponsor: Tap Portugal, Silkprint
Partner Culturale: Together
Si ringrazia: Casa del Cinema, Macine, Cinescope, Trastevere Attiva