Daniel Eime a Roma per un tributo ai mercati   


01/04/2016

• Dopo aver affrontato i temi delle aree dismesse, delle ex-fabbriche, delle piccole stazioni e dei cinema chiusi, Forgotten racconta i mercati s.p.q.r.
• L’artista portoghese Daniel Eime a Roma per parlare delle potenzialità dei mercati
• Forgotten si concluderà ad Aprile con una mostra presso gli spazi del MACRO TESTACCIO che inaugurerà il 13 aprile alle ore 18,00 – ingresso gratuito

Dal 4 aprile, l’artista portoghese Daniel Eime sarà a Roma per offrire uno spunto di riflessione sui mercati rionali che hanno perso il loro ruolo centrale rispetto al quartiere e che rischiamo di soccombere alle grandi catene di distribuzione alimentare. L’edificio oggetto dell’intervento sarà il mercato Guido Reni, esempio di struttura con alto potenziale che ben si presterebbe ad un modello funzionale avanzato di mercato.

Gli ultimi dati parlano di 132 mercati rionali, di cui 30 su area propria (coperti), 38 plateatici e 64 in sede impropria su strada. Nei mercati coperti, in particolare, 236 box risultano non assegnati su un totale di 418 disponibili.
A Roma negli ultimi anni sono stati fatti sforzi notevoli da parte di amministrazione e operatori e ad oggi continuano le iniziative (ultima tra tutte “Mercati d’autore”) atte a capovolgere una situazione diventata ormai incresciosa.
Architetture imponenti e prestigiose, un tempo fulcro del quartiere, rischiano oggi di essere dimenticate. 
L’obiettivo dell’ultimo intervento Forgotten è quindi quello di rimarcare l’importanza del mercato in quanto luogo di socialità che, attraverso spazi di aggregazione (piazze, hot spot), nonché nuove dinamiche commerciali che potrebbero derivarne (librerie, botteghe artigiane, etcetc), potrebbe rigenerarsi come è già accaduto in diverse città europee.
Dopo numerose partecipazioni tra Europa e Australia, con una personale ancora in corso presso la galleria Metamorfose di Porto, Daniel Eime a Roma realizzerà il suo personalissimo omaggio agli operatori del mercato.
Artista sofisticato, Daniel Eime stravolge la peculiarità della tecnica dello stencil, attraverso un paziente lavoro su carta che trasferisce successivamente sui muri, calibrando il bianco e il nero su sfondi molto spesso grafici che avvolgono i suoi inconfondibili volti rugosi.

Arte al Mercato e Pedalata Urbana del 9 aprile
Come sempre, Forgotten propone un’attività parallela per coinvolgere attivamente i cittadini e sensibilizzarli al tema proposto. L’appuntamento é il sabato 9 aprile alle 10.00 in Piazza della Marina 31, davanti al primo intervento del progetto Forgotten, l’opera ‘This Connection’ realizzata da AddFuel lo scorso settembre. Da qui partirà il tour in bicicletta alla scoperta degli edifici dismessi del quartiere Flaminio, a cura delle guide di Open House Roma e dei ciclonauti della Riciclofficina Villagio Olimpico.  La giornata proseguirà alle 12.00 al Mercato Guido Reni con la presentazione dell’opera di Daniel Eimealla città. Seguirà il momento dedicato alla campagna di fundraising.

Forgotten è un progetto urbano che mira a porre in risalto alcuni edifici di Roma che, per ragioni legate ai tempi, hanno perso la loro importanza sociale e funzionale e rischiano perciò di essere dimenticati nonostante la loro posizione centralissima. 
Cinque artisti urbani della scena contemporanea portoghese, molto apprezzata in Europa e nel mondo, sono stati invitati a realizzare la loro prima opera romana sulla facciata di edifici iconici, selezionati per tipologia. 
Questo progetto, promosso da MACRo, è patrocinato dall’Ambasciata del Portogallo, l’Assessorato alla cultura del Comune di Roma, la Casa dell’architettura di Roma, l’Istituto di cultura portoghese Camões. 
Ogni intervento è finanziato direttamente dai cittadini attraverso la campagna di fundraising.
La realizzazione di questo intervento è organizzata in collaborazione con il Municipio II e gli operatori del Mercato Guido Reni – MF2.

Technical Sponsor: Tap Portugal, Silkprint, Birra del Borgo, Hurom
In collaborazione con Together, Open House Roma, Riciclofficina Villaggio Olimpico
Pictures by Paolo Darra /  Video by Leonardo  Meuti
Curated by Hugo  Dias  and Alessandra Arpino